Conferito il Premio Donna del Marmo 2025, giunto alla 19.ma edizione, all’architetto Cristina Morbi. La cerimonia di premiazione si è svolta nel Pad. 10 / Area Forum / The Plus Theatre a Marmomac lo scorso 26 settembre.
Il Premio è stato conferito all’architetto Cristina Morbi, fondatrice dello studio Maetherea di Londra, per la sua visione innovativa e poetica, capace di intrecciare pietra naturale, acqua e vegetazione in un dialogo armonico, generando nuove forme di architettura e di ambiente. “In particolare – ha precisato

Cristina Morbi, Premio Donna del Marmo 2025.
Antonella Di Biase, presidente dell’Associazione – abbiamo preso in esame una delle installazioni di Cristina Morbi, Lithic Cords/Corda Litica, esposta quest’anno alla Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, che ridefinisce le possibilità espressive e strutturali della pietra naturale, materiale che respira, vibra e interagisce con la geologia del tempo. Lithic Cords/Corda Litica è ispirata all’opera di Pinuccio Sciola, artista sardo a cui la nostra Associazione assegnò il Premio Donna del Marmo 2015”. Il titolo della struttura Lithic Chords / Corda Litica, lunga ventuno metri e costituita da scarti di pietra post-tesi, crea un gioco di parole tra “accordi”, in riferimento alla composizione musicale, e “corda”, che evoca l’elemento teso di uno strumento musicale.
A Cristina Morbi è stata consegnata l’opera “Evocazioni” in marmo Bardiglio Cappella, realizzata dal Magister Commacino Frans Ferzini per celebrare il lavoro dell’architetto.
